Questo articolo è scritto per colleghi terapeuti che vogliano approfondire alcuni aspetti del metodo per la terapia di coppia di Gottman e anche per lettori che vogliano qualche spunto per migliorare la relazione con il proprio partner.
Per introdurre questo concetto utilizzerò come metafora un film di qualche anno fa: “Sliding doors”. Se non hai avuto occasione di vederlo riassumo la parte essenziale della trama:
Il film mostra due versioni della vita di una persona in coppia. A seconda che la protagonista, in una delle prime scene, salga o non salga su un treno della metropolitana, la sua vita cambia corso. Nella versione in cui lei riesce a prendere il treno, il fatto di anticipare il suo arrivo a casa, le permette di scoprire il compagno a letto con un’altra. In quella dove invece lei perde questo treno, il compagno la tradisce ma lei non lo scopre e la sua vita prende una strada totalmente diversa.”
Il nesso con ciò che ti spiegherò riguarda il fatto che, così come nel film, a seconda di un momento in cui facciamo una scelta o non la facciamo, la nostra vita può poi cambiare radicalmente. Accade nell’esistenza di tutti noi. Ci sono dei momenti in cui una certa decisione avrà conseguenze importanti su quello che accadrà dopo.
Nella coppia eterosessuale cosi come in quella omosessuale, ad esempio, sono innumerevoli le occasioni dove possiamo decidere come comportarci con il nostro partner. Ogni momento di interazione è importante ma alcuni sono più importanti di altri. I comportamenti che si agiscono proprio in quei momenti avranno ripercussioni simili a quelle del mancato treno nel film “sliding doors”.
Questi istanti così preziosi sono occasioni di connessione. Cioè, quando il partner fa una cosa che si chiama “bid for connection” (si può tradurre con “richiesta di connessione”), a seconda che decidiamo di accogliere, ignorare o controbattere tale richiesta, cambieranno le sorti della nostra relazione amorosa, fortificandola o distruggendola.
Sottolineo che non ho usato questi termini a caso. Il fatto che queste diverse risposte possano fortificare o distruggere la coppia ci perviene dalle evidenze scientifiche (ne parlerò nell’ultima parte di questo articolo). La loro importanza è da attribuire alla capacità che hanno di favorire la sintonia e la fiducia fra i partner.
La scienza della fiducia: come sintonizzarsi in coppia?
Immaginiamo la coppia come due orologi sincronizzati. Con il tempo questi tendono a “sfasarsi”. Siccome la felicità in una coppia è associata alla connessione dei partner, come si fa a tornare ad essere sincronici, quindi felici?
La ricerca mostra come le coppie che perdono le occasioni di connessione si sfasino e inizino progressivamente una deriva che porta a sentimenti negativi, a mancanza di stima e, in ultima analisi, a vedere il proprio o la propria compagna come un avversario anziché un alleato.
Al contrario, i partner che colgono reciprocamente questi momenti, traggono beneficio a lungo termine. Essi alimentano la loro connessione e questo contribuisce ad incrementare la fiducia, la stima e la sintonia nella coppia. I vantaggi nel cogliere questi momenti come occasioni di sintonizzazione sono evidenti e documentati dalla ricerca.
In uno studio longitudinale, le coppie che dopo sei anni si sono separate erano quelle che solo nel 33% dei casi avevano attenzionato il partner a seguito di queste “bid for connection”. Mentre le coppie che non si erano separate erano caratterizzate da un’ ottantasei per cento di volte in cui il partner aveva risposto positivamente alle richieste.
Senza che ciò che segue possa sostituirsi a un lavoro psicoterapico di coppia, le indicazioni che intendo offrirti sono davvero semplici e adatte ad essere provate in autonomia.
Rispondere bene alle “bid for connection”: l’elisir di lunga e felice coppia!
Rispondere al momento giusto e in modo accogliente alle “bid for connection” rappresenta un vero toccasana per la coppia. Le permette di vivere felicemente e a lungo.
Ma come fare a riconoscerle? E come si può rispondere per nutrire connessione e fiducia?
Le “bid for connection” che un partner fa all’altro sono molteplici ed eterogenee. Queste possono essere semplici richieste di interazione implicite, come il commentare un evento, fino a richieste più esplicite, come chiedere un parere o manifestare il bisogno di confidarsi.
Di seguito alcuni esempi con risposta accogliente:
- un primo esempio può essere che al commento di un evento tipo: “che bella giornata oggi!”, il partner risponda alla richiesta dicendo semplicemente “sì vero, speriamo che il bel tempo duri”
- una “bid for connection” più esplicita potrebbe essere rappresentata dal chiedere un parere come “oggi mia madre mi ha dato le chiavi della casa in montagna, dove potrei metterle?” e il partner può rispondere: “che ne dici del tuo comodino invece che dove abbiamo tutte le altre?”
- Oppure all’esplicitazione di una confidenza come “una mia amica mi ha dato una notizia sconvolgente, ci sto ancora pensando … non ci posso davvero credere!” il partner può fermarsi di fare quello che sta facendo e mettersi in una condizione di ascolto, con uno sguardo interessato, e potrebbe anche aggiungere: “a sì? …. A cosa non puoi credere?”
- O ancora la condivisione di un problema del tipo “sai, oggi al lavoro mi hanno convocato in ufficio, pare che a causa di un disguido tecnico mi cambino mansione, non so proprio come fare per evitarlo!” il partner potrebbe intervenire in modo propositivo “davvero? Hai provato a chiedere a quel tuo collega, quello appassionato di informatica, se può proporsi al posto tuo?” o supporto morale e ascolto “cara/caro cosa non ti piace di questo cambiamento?”
Oltre a questi esempi espliciti ci sono anche delle occasioni meno evidenti ma, tuttavia, da sfruttare. Di seguito il racconto di un episodio preso dalla letteratura scientifica e tratto da una circostanza vera:
“Lui si sta mettendo a letto e nel farlo osserva l’immagine della moglie riflessa nello specchio del bagno mentre si spazzola i capelli. Nota la sua espressione triste e nota che, per un attimo anche lei lo guarda mentre è nel letto. L’uomo decide a questo punto di alzarsi, raggiunge sua moglie in bagno, le appoggia una mano alla spalla e le chiede: Tutto ok tesoro? Mi sembri giù o sbaglio? La donna a questo punto inizia ad aprirsi e piangendo confida della preoccupazione per sua madre di novantadue anni che sta perdendo lentamente la memoria (la madre aveva l’ Alzheimer). L’uomo ascolta con empatia e compassione senza provare a dare soluzioni.”
Nel racconto è chiaro il momento dello “sliding doors”: nel preciso istante in cui l’uomo ha notato la tristezza e lo sguardo della moglie, avrebbe potuto ignorarlo e restare coricato nel letto o, come poi ha fatto, avrebbe potuto alzarsi e cogliere la richiesta di connessione.
In fondo, quello che dico spesso ai miei assistiti è che “cogliere una richiesta di attenzione” è la stessa cosa di rispondere alla domanda “ci sei per me?”. Questo è quello che un partner fa nelle coppie che funzionano e che creano fiducia reciproca.
“Bid for connection” disattese: veleno per la coppia!
All’opposto delle situazioni benefiche viste nei paragrafi precedenti, nelle coppie che non funzionano la richiesta di “bid for connection” resta disattesa, quindi senza risposta o, peggio ancora, attaccata.
Vediamo insieme alcuni esempi deleteri per la coppia, in cui le “bid for connection” ricevono evitamento e portano la coppia a degradarsi progressivamente. Di seguito riporto qualche filmato (è in inglese ma il linguaggio non verbale è ben comprensibile) che mostra richieste non corrisposte:
- In questo spezzone di un film la richiesta di attenzioni da parte di lei è esplicita ma il marito va avanti con il modellino e con la TV, quindi disattende la “bid for connection” danneggiando il rapporto
- Questo video mostra invece come, a volte, le richieste siano meno esplicite e solo ponendo l’attenzione sul partner te ne puoi accorgere. In questo caso c’è un esempio di una mancata risposta di tipo sessuale, molto evidente e dannosa per la relazione.
Se ignorare una richiesta di connessione è dannoso per la coppia, un modo ancora più efficace per disfare e distruggere una relazione è controbatterla. Mentre ignorare una richiesta di attenzione del partner viene definita nel linguaggio psicologico “turning away”, quindi girarsi dall’altra parte, il peggio che si possa fare si definisce “turning against” e cioè rivoltarsi, dare contro.
Un esempio è quello riportato in letteratura dalla fondatrice della emotionally focused couple therapy:
L’autrice del testo, Susan Jhonson, descrive un uomo che, alla richiesta di conforto della moglie riguardo ad un aborto spontaneo, era solito liquidarla con una frase del tipo: “non voglio parlarne, questa discussione non è ne positiva ne costruttiva, devi un po’ rassegnarti”.
Ti lascio solo immaginare il danno che un commento del genere fa alla coppia!
Le riposte dove il partner si rivolta e si oppone attivamente alla richiesta non si limitano a logorare la relazione ma distruggono la sicurezza e l’accoglimento che un partner si aspetta dall’altro.
Se prendi quello che ho detto e lo metti in relazione con la metafora della banca delle emozioni (vedi uno dei miei video precedente) capisci che, a seguito di una richiesta di attenzione ogni accoglimento è un deposito in banca, al contrario, ogni volta che non cogli e ignori la richiesta è un piccolo prelievo.
Capire quando ci sono queste richieste di “attenzione” verso il partner è davvero essenziale affinché un rapporto duri nel tempo. Se questa è una cosa che non hai fatto negli ultimi anni, oggi è un buon momento per provare a farlo.
L’azione terapeutica sulla coppia e le conclusioni
Nella coppia ci sono momenti di richiesta di attenzione, si chiamano bid for connection.
Ci sono tre maniere per rispondere:
- il turning toward e cioè accogliere e corrispondere alla richiesta,
- il turning away e cioè l’ignorare la richiesta
- il turning against, cioè l’opporsi e il volontariamente rifiutare di esserci.
Questi tre modi hanno effetti importanti sulla coppia. Un modo per far prosperare la coppia è allenarsi a individuare questi momenti e rispondere attenzionando il proprio partner.
Spero che quanto scritto sia chiaro e che possa aiutare molte coppie. Grazie per aver letto questo articolo e, in caso di necessità, non esitare a contattarmi.